In un’intervista, rilasciata al Corriere della Sera, il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini ha enunciato la propria ricetta per rilanciare il turismo in Italia dopo il Covid-19.
Per il ministro occorrono tre priorita d’intervento:
- con il fondo strategico per il turismo previsto nel decreto Rilancio, su cui abbiamo già messo 150 milioni cui si aggiungeranno le risorse di Cassa depositi e prestiti, avviare una grande riqualificazione della nostra offerta alberghiera per alzare gli standard e puntare su un turismo internazionale di livello alto e con capacità di spesa».
- un piano di recupero e rilancio dei borghi. Quei luoghi bellissimi, e spesso abbandonati o trascurati, che si trovano a centinaia lungo la dorsale appenninica. Hotel diffusi, cammini, ciclabili, ferrovie storiche, cibo, natura, arte. Un modo di offrire turismo esperienziale, quella possibilità di vivere all’italiana che tutti nel mondo sognano
- infrastrutture, la più importante delle priorità. per il ministro Io penso a un grande investimento sulla mobilità. Non è possibile e giusto che l’alta velocità si fermi a Salerno. Sulla traccia di quello che la ministra De Micheli ha iniziato a fare, ora che le risorse ci sono bisogna avere il coraggio di immaginare due grandi scelte», e quindi, «l’alta velocità che arriva in Sicilia, fino a Catania e Palermo. Il gap infrastrutturale nel nostro Paese non è solo tra Nord e Sud, ma anche tra Est e Ovest. Sul lato tirrenico alta velocità e grandi aeroporti, sul lato adriatico praticamente nulla. Da Pesaro a Termoli c’è una vecchia linea ferroviaria che danneggia 500 chilometri di costa passando a pochi metri dal mare. Proviamo a pensare a un’alta velocità spostata all’interno, a fianco dell’autostrada, che attraversi tutti gli aeroporti da Bari a Bologna e la vecchia linea che diventa la più lunga e incredibile ciclabile d’Europa sul mare, cucendo tra loro decine di località balneari.
anche se sono del Sud se Franceschini & Company non approfittano di questa marea di soldi per fare RAPIDAMENTE alta velocità Torino Lione e tunnel del Brennero…. gli altri interventi pur necessari (Adriatica e Ponte sullo Stretto) sarebbero quasi delle scatole vuote a servizio del traffico italiano mentre se devono rendere devono essere inserite nel traffico europeo di merci e turisti
Secondo me il miglioramento dell’infrastruttura dell’Adriatica ha un impatto immediato molto maggiore della Torino-Lione.. Oltre ad avere costi molto, molto minori.